Con il termine veranda si fa riferimento sia alla copertura di un balcone, sia a una struttura indipendente o semi-indipendente dall’edificio principale situata in un giardino o su un terrazzo. La veranda è una struttura costituita da una intelaiatura in acciaio, ferro battuto, alluminio, legno, PVC o altri materiali, che sorregge vetrate su due, tre o anche tutti i lati. Anche il tetto può essere costituito da pannelli in vetro, purchè nel rispetto dei limiti di sicurezza dati dalle dimensioni. La veranda è caratterizzata dalla possibilità di lasciar entrare l’aria attraverso le finestre, le porte e le porte finestre, anche completamente apribili in caso di necessità.
Le verande permettono di ampliare la metratura della propria abitazione, sfruttando angoli altrimenti inutilizzati di un balcone, un terrazzo ampio che può essere convertito in giardino d’inverno o in una stanza in più, da usare sia come esterno (ad esempio aprendo le porte e le vetrate, consentendo all’aria di entrare) o come interno. Gli usi di una veranda sono molteplici e includono la possibilità di coltivare tutto l’anno piante che vivono in climi caldi, di ricavare un ripostiglio o una lavanderia, se lo spazio a disposizione è poco, oppure una zona relax, una zona pranzo o un salottino raffinato in cui ricevere gli amici.
La posizione e l’orientamento ideale di una veranda dipendono innanzitutto dalla destinazione d’uso della stessa. Le verande posizionate ad Est godranno dei raggi del sole sin dalle prime ore del mattino, creando un ambiente caldo all’inizio della giornata, mentre le verande ad Ovest permetteranno di sfruttare la luce fino a tardi. Una veranda che dà a Sud sarà più calda di una veranda sul lato Nord, in cui però sarà più piacevole stare durante l’estate.
Innanzitutto, le dimensioni dei vetri sul tetto della veranda devono essere uguali o inferiori a 1.5 m2. Per evitare le intrusioni di ladri o malintenzionati, si possono installare vetri antisfondamento e si possono applicare ulteriori stratagemmi antieffrazione, come doppie serrature, allarmi eccetera. Molto spesso sulle verande si applicano anche vetri blindati, distinti in due tipologie fondamentali, ossia il vetro accoppiato, costituito dall’accoppiamento di due lastre tenute insieme da una pellicola resistente antistrappo e il vetro temprato, molto resistente agli urti e che, nel remoto caso che si verificasse una rottura, si frantuma in pezzi piccolissimi ma non taglienti. Comunque, la legge prescrive l’uso esclusivo di vetro accoppiato per il parapetto e per la copertura, in modo da aumentare la sicurezza.
Oltre al già menzionato vetro blindato (distinto nelle due categorie di vetro accoppiato e vetro temprato), le verande possono essere dotate di vetri autopulenti, dotati di uno strato grazie al quale i raggi del sole sciolgono lo sporco, che viene poi lavato via dalla pioggia, senza lasciare traccia; vetri fonoassorbenti, che massimizzano l’isolamento acustico della veranda; vetri assorbenti, che riducono l’impatto del calore esterno durante i mesi caldi riducendo il calore che dalla veranda può comunicarsi anche alle altre stanze; infine, vetri a basse emissioni, che contribuiscono a trattenere il calore interno durante i mesi freddi, consentendo notevole un risparmio energetico e riducendo l’inquinamento prodotto dal riscaldamento.